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CONTRO IL LAMEZIA IL PRIMO MATCH SALVEZZA

Di Audace C5
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Aggiornato: 14 Ottobre 2023

La prima sfida salvezza, il primo fondamentale viatico della stagione. L’Audace C5 Verona si appresta ad ospitare al PalaLupatotina il T&T Royal Team Lamezia, nel match che vale per la terza giornata del campionato di Serie A (fischio d’inizio domani alle ore 15:30, diretta streaming su Futsal TV). Dopo le preventivabili sconfitte nei primi due turni contro Falconara e Bitonto, per la squadra di Riccardo Corte arriva la prima partita da non fallire, contro l’ambiziosa neopromossa allenata da Enzo Iamunno.

Anche le calabresi sono ancorate a zero punti, dopo i k.o. rimediati contro Molfetta e Lazio, ma hanno allestito in estate un roster di tutto rispetto, in cui figurano elementi come Emilia Jokisalo (miglior giocatrice finlandese all’ultimo Europeo) e Jessica Sant’Anna (eletta nel 2017 miglior giocatrice al mondo di calcio a 7).

Un impegno dunque da prendere con la massima cautela per la formazione veronese. È uno degli elementi di spicco della rosa, la ritrovata Jessica Naiara Dos Santos, a tracciare la strada da seguire: «Domenica il risultato è fondamentale per noi, non abbiamo alternative alla vittoria. Non sarà una partita affatto facile, ma dobbiamo assolutamente puntare ai tre punti».

Dopo il grave infortunio che le ha fatto saltare quasi interamente la scorsa stagione, la forte brasiliana appare più motivata che mai e, da giocatrice esperta qual è, offre una critica disamina delle prime due partite stagionali dell’Audace: «Contro il Falconara abbiamo offerto una buona prestazione, capitolando solo nel finale. Sul campo del Bitonto, invece, abbiamo commesso troppi errori, sfruttato male le poche occasioni create e in generale siamo state poco intraprendenti». Naiara ha le idee chiare per il futuro: «Siamo un gruppo rinnovato e ringiovanito. Ci vuole tempo per affinare i meccanismi, ma credo che potremo puntare anche a qualcosa di più di una semplice salvezza. Abbiamo ancora un lungo percorso davanti a noi, è fondamentale credere nel nostro lavoro e nel nostro processo di crescita».