- TROPPO BITONTO PER L’AUDACE, FINISCE 1-9
- L’AUDACE NON SFONDA, A MOLFETTA È 0-0
- CON IL CAGLIARI UNA SCONFITTA AMARA
- GIRONE U19: VENETE, SCANDICCI, FALCONARA
- U19, UNA DEFEZIONE: 19 ISCRITTE
- RICERCA FIBROSI CISTICA: PRESENTI!
- UNDER 19, SONO VENTI LE ISCRITTE
- AGATA DE BERTI NELLO STAFF U19
- SUPERCOPPA, AVANZATA CANDIDATURA
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L’AUDACE NON SFONDA, A MOLFETTA È 0-0
- Aggiornato: 3 Novembre 2024
Pareggio amaro per l’Audace C5 Verona sul parquet del PalaPoli di Molfetta. La squadra di Andrea Rossi tiene in mano il match per larghi tratti, senza però riuscire a concretizzare la grande mole di gioco prodotta. Per le rossonere si tratta di un deciso passo avanti a livello di gioco e atteggiamento, ma lo 0-0 finale le lascia ancora senza vittorie in campionato, andando quantomeno ad interrompere la serie di due sconfitte consecutive.
L’approccio dell’Audace è ottimo, con la prima conclusione pericolosa di De Cao neutralizzata da Torma. Poco dopo tripla clamorosa chance sugli sviluppi di corner: Pomposelli colpisce la traversa, De Cao sulla linea non riesce a coordinarsi per ribadire in rete, Ferreira sulla palla vagante calcia sul palo. Il Molfetta si fa vedere con i tentativi di Matranga e Horvath, ben disinnescati da Vittorelli. Dall’altra parte Torma è ancora decisiva su Zandonà e Puttow. Poi la gara si innervosisce e gli arbitri faticano a mantenerne il controllo: ne fa le spese proprio Puttow, espulsa per un doppio giallo francamente incomprensibile. L’Audace riesce a superare indenne i due minuti di inferiorità numerica e prima dell’intervallo torna a rendersi pericolosa con Zandonà, il cui mancino è allontanato sulla linea di porta da Horvath.
Nella ripresa è ancora l’Audace a scattare meglio dai blocchi: Pomposelli si gira dal limite dell’area di porta, ma Torma si immola e respinge, poi De Cao spara alto sul rimbalzo. La più grande occasione è per Ferreira, che ruba palla e si invola tutta sola davanti a Torma, prova a superarla in dribbling ma viene fermata dall’estremo difensore delle padrone di casa. Poi i ritmi calano e le squadre accusano un po’ di stanchezza. L’ultimo brivido lo creano le pugliesi, con Caballero che, servita da Gurrieri, manca incredibilmente la porta da distanza ravvicinata.
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