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SCELTA GIUSTA! ECCO PERCHE’ SONO RIMASTO
- Aggiornato: 1 Febbraio 2015

Che fosse il portiere più forte del torneo, beh c’erano pochi dubbi. Uno che solo due anni fa era titolarissimo in serie A1 non è nemmeno in competizione. Alessandro Caceffo però è molto di più e lo ha dimostrato: è sempre il primo che arriva al campo e l’ultimo che va via, fa gruppo e conforta i compagni in difficoltà. Un trascinatore: “A livello personale sono abbastanza contento delle mie prestazioni e di quelle della squadra: è ovvio che dobbiamo ambire alla perfezione o comunque ad andarci molto vicino quindi credo si possa migliorare ancora. Non è per niente facile quando trovi squadre che giocano alla morte solo contro l’Audace e in altre partite si presentato in sei/sette. E’ un campionato strano e proprio per questo motivo non ti puoi permettere distrazioni: Per tutti l’Audace è l’appuntamento dell’anno ma ormai dovremmo averlo capito”. Caceffo ci racconta poi a distanza di qualche mese il motivo che lo ha spinto a “sposare” l’Audace: “Sono contento di essere rimasto e sono ancora pienamente convinto della mia scelta dettata dalle esigenze scolastiche e lavorative ma anche sicuramente per il lato affettivo; tante amicizie e tanti ricordi mi legano a questa società e mi piacerebbe nel giro di qualche anno riportarla dove l’avevo lasciata circa sei anni fa. La scelta che ho fatto di firmare a Luglio e di rimanere nel mercato invernale nonostante proposte di categorie superiori é stata presa anche grazie al sapiente intervento di mister Fumarola che lasciandomi libero in ogni caso di scegliere mi ha fatto sentire importante e centrale nel progetto”. Parole di cuore quelle di Caceffo che torna poi a soffermarsi sul campionato: “Non é facile parare neanche in serie D proprio perché la tecnica di base è più grezza arrivano tiri sporchi e azioni confusionarie che possono metterti in difficoltà. La speranza é quella di arrivare a questo importante traguardo il prima possibile e tutti insieme: tutti sono importanti nel gruppo e nelle vittorie e tutti ci meritiamo di disputare un campionato di livello più alto sia per quello che abbiamo dimostrato negli anni passati sia per l’umiltá, abnegazione e spirito di sacrificio che mettiamo in campo ogni settimana”.
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