- CON LA LAZIO UN PUNTO D’ORO IN RIMONTA
- TROPPO BITONTO PER L’AUDACE, FINISCE 1-9
- L’AUDACE NON SFONDA, A MOLFETTA È 0-0
- CON IL CAGLIARI UNA SCONFITTA AMARA
- GIRONE U19: VENETE, SCANDICCI, FALCONARA
- U19, UNA DEFEZIONE: 19 ISCRITTE
- RICERCA FIBROSI CISTICA: PRESENTI!
- UNDER 19, SONO VENTI LE ISCRITTE
- AGATA DE BERTI NELLO STAFF U19
- SUPERCOPPA, AVANZATA CANDIDATURA
SERIE A E SALVEZZA! CENTRATI GLI OBIETTIVI
- Aggiornato: 11 Aprile 2017
Non è mai facile dire “Quello è l’obiettivo” e centrarlo in pieno. Soprattutto quando si tratta di obiettivi ambiziosi e di primo livello. Ebbene possiamo dirlo. Noi ce l’abbiamo fatta. Li abbiamo centrati tutti sia con la squadra maschile che con quella femminile. Con i ragazzi ci siamo salvati in C2 con due giornate d’anticipo proprio come l’anno scorso ma stavolta sì è stato un vero miracolo sportivo. Non va dimenticato infatti che solo a Maggio 2016 tutta la squadra maschile ci ha lasciato: con pazienza l’abbiamo rifondata, tassello dopo tassello e abbiamo pagato lo scotto iniziale. Per qualcuno eravamo già spacciati e forse a un certo punto, diciamolo senza ipocrisia, l’abbiamo pensato anche noi. Il Girone d’andata è stato un’agonia. Una sola vittoria, una penalizzazione (-2) e undici sconfitte. Praticamente una catastrofe. Poi nel ritorno è scattato qualcosa ed è stato eccezionale. Sedici punti conquistati, abbondantemente sopra la metà classifica e tante imprese collezionate. Dunque grandi davvero i nostri ragazzi e lo staff e tutti coloro che hanno collaborato.
Sulle ragazze invece è stato un susseguirsi di emozioni. Dal torneo di San Bonifacio con il Montesilvano Campione d’Italia, alla SuperCoppa persa per carità, al trionfo in Coppa Italia Regionale voluto e cercato da anni e dopo tre finali consecutive a Ponzano Veneto, all’accesso alle Final-Eight nazionali, alla tre giorni di Pomezia, alla conquista della Serie A. Sì certo certo, volevamo anche la Coppa Italia Nazionale, non ci nascondiamo, però è stato fantastico così. Non pensate però sia stata una passeggiata, anzi. Non sono mancate difficoltà, scontri, cambi di allenatore, sostituzioni in corsa, innesti, litigi. Ma alla fine sono rimasti le lacrime di gioia e gli abbracci. E forse come qualcuno ci aveva detto e profetizzato “Tranquilli, soffrendo sarà ancora più bello”. In effetti come dare torto.
Abbiamo portato a casa tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e adesso facciamo festa…
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