- CON LA LAZIO UN PUNTO D’ORO IN RIMONTA
- TROPPO BITONTO PER L’AUDACE, FINISCE 1-9
- L’AUDACE NON SFONDA, A MOLFETTA È 0-0
- CON IL CAGLIARI UNA SCONFITTA AMARA
- GIRONE U19: VENETE, SCANDICCI, FALCONARA
- U19, UNA DEFEZIONE: 19 ISCRITTE
- RICERCA FIBROSI CISTICA: PRESENTI!
- UNDER 19, SONO VENTI LE ISCRITTE
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- SUPERCOPPA, AVANZATA CANDIDATURA
CORAGGIO! PRENDIAMOCI IL DERBY
- Aggiornato: 3 Marzo 2016
“I primi due derby juniores tra Audace e Verona li ho visti da fuori. Giocavo nella società dei signori Gianmoena allora: oddio… giocavo è una parola grossa, diciamo che facevo parte della rosa. Ero emozionato all’idea di vestire la maglia gialloblù ma non conoscevo ancora l’Audace che anzi odiavo, Dio solo sa quanto la odiavo. Beffardo il destino, no? Mai avrei immaginato quello che sarebbe stato in fondo il mio percorso. Tornare all’Audace alla fine di quel 2004/2005? Ma nemmeno per sogno. E invece conclusa l’annata assieme a molti dei miei compagni di avventura al Verona passammo in rossonero. Altro campionato Under 18, ancora battaglie. Non giocai nemmeno il primo derby con l’Audace per squalifica: che disdetta. Ero invece in campo al ritorno nel giusto 1-1 firmato Pucciano e Signanini. Ho sempre guardato al Verona come un punto di riferimento ma sarei ipocrita nel dire che ho tifato per loro. No, quello mai. Anzi, una volta sola: lo scorso anno nella finale di Coppa Veneto. Per il Verona il derby non è mai stato con l’Audace, loro erano abituati a ben altri palcoscenici su scala nazionale che mai la nostra realtà avrebbe potuto calcare. E allora era bello conservare questo spirito a livello giovanile, fatto di schermaglie e leali confronti ma anche in fondo di grande rispetto. Poi due anni fa il destino ci ha fatti incrociare di nuovo: il Verona era ripartito da zero, noi allo zero da troppo tempo davamo del tu. Quell’estate 2014 di comune accordo con il nuovo staff decisi di svestire i panni da giocatore e indossare in via definitiva quelli societari: non ho mai rimpianto quella scelta anzi. L’unico rammarico, lo devo dire, è legato proprio al Verona: non aver giocato quella che considero la partita dell’anno con la maglia della mia Audace. Scendere in campo Venerdì è un grande privilegio, in un campo glorioso e contro una squadra storica. Per questo dico ai miei ragazzi, al mio allenatore, al mio staff: coraggio! Adesso è il momento. Prendiamoci il derby!”
Alessandro Betteghella – Presidente Audace C5
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